Quando parliamo di social, le prime informazioni che giungono alla nostra mente riguardano Facebook e Instagram. Tale pensiero, se pur naturale per la nostra economia cognitiva, è in realtà riduttivo e stereotipato. Negli ultimi anni abbiamo assisito ad un profondo cambiamento delle interazioni umane che ha spostato il baricentro dall’offline all’online. Nell’ambito delle interazioni umane ricadono certamente anche i rapporti tra azienda e consumatore: dal “face to face” siamo passati al “mobile to mobile” o, per essere più generici, al “device to device”. Al giorno d’oggi le aziende vendono e acquisiscono clienti via Internet, nello specifico attraverso i social. Proprio per questo, è fondamentale non fermarsi mai e restare sempre al passo con i tempi. Facebook e Instagram sono delle ottime risorse, ma di certo non sono le uniche. Un “nuovo” social sembra essere in continua crescita nel mondo e anche qui in Italia: sto parlando di Pinterest.
Cos’è questo social di cui tutti parlano?

Prima di procedere, è d’obbligo darvi una panoramica generale su cosa sia questo social di cui tutti parlano. Pinterest nasce otto anni fa come piattaforma per condividere immagini, video e fotografie corredate da un link che rimanda al proprio sito web. Il suo nome deriva dalle parole inglesi “pin” (appendere) e “interest” (interesse). Pinterest si presenta come una sorta di via di mezzo tra un social e un motore di ricerca: al suo interno è possibile creare delle bacheche (divisibili in “sezioni”) nelle quali pubblicare ciò che più ci aggrada.
A differenza degli altri social, Pinterest non nasce con l’intenzione di creare relazioni tra persone, ma tra idee: l’utente che utilizza Pinterest è un soggetto che ha degli interessi, ma non ha le idee chiare. Alla base del suo funzionamento vi sono le dinamiche di conferma e influenza sociale: il pensiero dell’utente in pieno “viaggio d’acquisto” è il seguente: “vorrei acquistare questo prodotto, vorrei realizzare questa idea, ma non so cosa fare. Cerco e vedo cosa fanno/scelgono gli altri”.
Una nuova risorsa per le aziende
Come avrete già compreso, Pinterest rappresenta una risorsa enorme per chi ha un proprio business. Per farci un’idea della sua crescita nell’ultimo anno, vi mostro la seguente statistica di We are social risalente a Gennaio 2018:

Come potete vedere, all’inizio del 2018 Pinterest si trovava al settimo posto tra i Social Network più usati (escludendo le app di messaggistica). Non sono riuscita a trovare una statistica aggiornata al nuovo anno, ma ho trovato molti articoli che ci aiutano a comprendere l’importanza che questo social sta avendo e avrà nel 2019. Dailyonline.it anticipa: “Pinterest, il debutto a Wall Street entro aprile 2019”; Vanity Fair, nella sezione lifestyle, sottolinea l’importanza che avrà Pinterest nella scelta dei trend: “Pinterest predice i trend che vedremo nel 2019. Il giallo, le geometrie, la dieta pegana…”; Franz Russo sul suo blog “In Time”scrive: “Pinterest cresce, 250 milioni gli utenti globali. Mentre altri rallentano o stentano”. Insomma, sembra che assisteremo al boom di un altro social.
Ma come cambierà il comportamento d’acquisto dei consumatori?
Dall’ecommerce all’Influencer Marketing: impatto a 360°
Tutto ciò ci fa capire che questo visual social ha delle potenzialità enormi che cambieranno non poco il comportamento dei consumatori. Ma cosa sta avvenendo e come si rivoluzionerà tale comportamento? All’inizio dell’articolo abbiamo visto come ogni foto pubblicata su Pinterest riconduca ad un sito Internet. Abbiamo anche detto che l’utente iscritto su Pinterest è alla ricerca di ispirazione ed è aperto alle possibilità che gli si presentano. Immaginate di pubblicare i prodotti del vostro e-commerce su una bacheca Pinterest: capite adesso le potenzialità?

Ma la forza di questo “visual social” non si ferma qui: questa mattina un comunicato stampa ci informa che Pinterest ha scelto Launchmetrics (società di analisi esperta nei mercati di lusso del beauty e della moda) per creare una piattaforma di Influencer Marketing. In che modo? Caterina Varpi di Engage.it scrive: “d’ora in poi [Launchmetrics] avrà la capacità di fornire i dati e le statistiche di Pinterest per arricchire le campagne influencer dei brand», ha commentato il Chief Technical Officer di Launchmetrics, Arnaud Roy”.
Insomma, un futuro radioso per Pinterest e una risorsa in più per le aziende che intendono affermarsi nella vendita online.
Se ti è piaciuto l’articolo e sei interessato agli aggiornamenti dei social nel 2019 leggi anche Algoritmo di Instagram: ecco cosa è cambiato nel 2019