In questa settimana mi sono ritrovata a pensare “all’epoca pre-Facebook”. Come interagivamo tra di noi prima delle promozioni da “SMS illimitati” e super Giga, prima di Facebook e Instagram, insomma: quali sono i nostri ricordi sull’era pre-Facebook? Stranamente, nonostante sia passato davvero poco ( appena 9 anni fa utilizzavamo ancora MSN!!), sembra che sia trascorsa un’eternità. Sono cambiate le piattaforme e con esse le relazioni e le percezioni. Che ne dite di fare un viaggio nel passato e far emergere un po’ di nostalgia? Mettetevi comodi e cominciamo!!
L’era del primo social
Il primo vero social nasce alla fine degli anni 90, ma già a partire dagli anni’70 vi erano stati alcuni goffi tentativi di mettere in contatto persone “da remoto”: negli anni ‘70, infatti, nacquero i primi Bulletin Board System (BBS), sistemi che offrivano la possibilità agli utenti di connettersi attraverso una linea telefonica e utilizzare funzioni di messaggistica e/o condivisione di file. Alla fine degli anni ’80 fu il momento dell’Internet Relay Chat (IRC), un protocollo di messaggistica istantanea che consentiva il dialogo fra due o più utenti. Sarà solo nel 1997 che ci sarà una grande svolta: in questo anno nasce infatti
SixDegrees, una piattaforma creata dall’avvocato Andrew Weinreich che consentiva di richiedere l’amicizia, di inviare e condividere messaggi.
Molto probabilmente (e qui i laureati/studenti in psicologia sgraneranno gli occhi) pochi sanno che SixDregrees si struttura sulla teoria “dei sei gradi di separazione” elaborata nel 1967 niente poco di meno che da Stanley Milgram (si, il famoso autore dell’esperimento sull’obbedienza!), psicologo di Harvard. Secondo Milgram, tutti gli uomini sulla terra sono collegati tra loro attraverso una catena di conoscenze composta da non più di 5 intermediari, e quindi, due persone che non si conoscono potrebbero conoscersi grazie ad una di queste 5 persone che le potrebbe mettere in contatto. Mmm… adesso l’idea di Zuckerberg non sembra così geniale… Mark devi dirci qualcosa?
La fine di SixDegrees e l’ingresso nel nuovo Milennio
Nel 2000, Sixdegrees, con oltre 1 milione di utenti in tutto il mondo e 100 dipendenti, viene acquistata dalla Youthstream Media Networks e lancia una nuova versione che si rivolge anche ad un nuovo target di mercato, ossia gli studenti universitari. Il 30 dicembre del 2000, non riuscendo a trovare un modello di business sostenibile, la YouthStream, dopo meno di un anno dall’acquisizione, decide di chiudere Sixdegrees.com, incoraggiando gli utenti ad utilizzare in sostituzione il sito Teen.com.

Il motivo del fallimento di questo social in tutto e per tutto simile al nostro Facebook (ehm, ehm..) era da ricercarsi nella scarsa diffusione di internet all’epoca: i tempi non erano maturi ed Andrew Weinreich non aveva fatto i conti con questo aspetto. Successivamente arrivò Friendster, nato nel 2002, che dava la possibilità di conoscere persone nuove e di restare in contatto con gli amici. Ben presto i server di Friendster non sono in grado di sostenere il traffico eccessivo e i visitatori si spostano sul competitor…MySpace. Nato nel 2003, MySpace visse il suo periodo d’oro fino al 2006 (in Italia almeno fino al 2008), per poi essere surclassato da Facebook e Twitter.
My Space e Badoo
Chi ricorda il favoloso trash di MySpace? In un’epoca in cui truzzi ed emo facevano da padrone, My Space rappresentava un vero e proprio spasso. Il social è ancora attivo, ma è diventato una piattaforma dedicata alla musica: per iscriversi basta davvero poco e, una volta dentro, sei libero di ascoltare musica gratis e aprire una tua personale stazione radio. Ma a noi questo non interessa: ciò che vogliamo fare è immergerci in quei tamarri ricordi di un 2006 ormai passato. Da ricordare anche, nel 2014, il patetico tentativo di MySpace di tornare alla ribalta ricordando ai propri utenti la sfilza di contenuti di dubbio gusto ancora presente sui server della piattaforma (approfondisci cliccando qui). Ma noi trentenni e quasi trentenni siamo fieri di ciò che eravamo (inutile piangere sul latte versato) e non ci siamo lasciati intimidire. Ecco due foto che vi faranno scendere qualche lacrimuccia.
Ma anche un altro Social regnava all’epoca: Badoo, subentrato (qui in Italia) poco dopo MySpace e tutt’ora attivo e surclassato dalla Big F di Mr Zuckerberg . Se già con MySpace avevamo perso la nostra dignità, con l’avvento di Badoo l’avevamo ritrovata e venduta ad un prezzo stracciato. Simile a Tinder, Badoo era, ed è tutt’ora, una piattaforma da rimorchio, triste certo, ma sulla quale puoi davvero farti delle grasse risate tra nomignoli grotteschi e foto improbabili .
MSN e l’avvento di Facebook
Nonostante l’attuale facilità con cui riusciamo a comunicare al giorno d’oggi, nei nostri cuori resterà sempre lui: Windows Live Messenger, ai tempi noto come MSN. Nato nel 1999, l’antenato di Whatsapp ha avuto la sua massima diffusione qui in Italia tra il 2007 e il 2009. L’indimenticabile trillo da inviare per sollecitare la risposta da parte dei nostri amici, le gare per chi avesse il nickname più trash (ricchi di emoji, cuoricini e ghirigori creati su appositi siti), l’ossessione di salvare nella nostra “Libreria” ogni singola immagine o emoji animata che ci veniva spedita per essere sempre al passo con i tempi e pronto per ogni situazione.
Quelli si che erano bei tempi! Fino all’arrivo del famigerato Facebook, nato a cavallo tra il 2003 e il 2004, ma arrivato qui in Italia (a pieno regime) solo nel 2008. Tutto il resto è storia.
Oggi siamo circondati da Social molto più evoluti che hanno dato vita a nuove professioni (compresa la mia), ma queste piattaforme del passato non sono solo un pezzo di storia, sono anche una parte della nostra vita e avranno sempre un posto speciale nel nostro cuore.