Pubblicità giapponesi
Long man

Pubblicità giapponesi: il “Long Man” delle Sakeru Gummy

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Oggi entreremo nel grottesco e imprevedibile mondo delle pubblicità giapponesi con la geniale  campagna pubblicitaria delle Sakeru Gummy. Questo spot a puntate ha spopolato sul web nelle ultime settimane: il protagonista è un misterioso “Long Man” che fa da sfondo alle vicende di una  coppia di innamorati. Chi sarà mai? Proprio come una serie tv che si rispetti, la suspance regna sovrana: alla fine di ogni “episodio” rimaniamo perplessi e incuriositi. Si, avete capito bene: serie tv. Perchè è questo l’effetto finale e, aggiungerei, voluto da chi pratica l’advertainment (per approfondimenti clicca qui), strategia di marketing non convenzionale che nasce dall’unione tra il mondo pubblicitario e quello dell’intrattenimento.

Sakeru Gummy: pubblicità-tormentone

Ma cosa c’è di così interessante? Le pubblicità giapponesi non sono poi così interessanti… Siete sicuri? Andiamo a vederlo insieme.  L’impostazione di ogni “puntata” è molto simile: la coppia è impegnata in una discussione o un’attività tranquilla (visita allo zoo, giro al centro commerciale, ecc.). All’improvviso, il ragazzo,con qualche espediente,  introduce nella scena il suo pacchetto di classiche Sakeru Gummy. Ma cosa succede? Puntualmente  la loro attenzione (soprattutto quella della ragazza) viene attirata da un misterioso uomo sullo sfondo che strappa una lunga chewing gum rosa (la versione “long” delle classiche)  al ritmo di un jingle impossibile da dimenticare.

Ma cosa ho appena visto??

Ahhh, le pubblicità giapponesi…. La prima cosa da dire è che l’intera storia ruota intorno a riferimenti sessuali piuttosto evidenti appartenenti alla categoria degli stimoli periferici, ma andiamo avanti: le vicende si infittiscono per poi sfiorare i limiti del dramma, fino a giungere ad un finale del tutto inaspettato. All’interno di questi spot, al di là della trama divertente e un po’ assurda, ritroviamo diversi elementi interessanti, primo fra tutti l’antropomorfizzazione dei due prodotti (per un approfondimento sugli studi riguardanti il brand come persona clicca qui): il ragazzo incarna le caratteristiche della versione classica delle Sakeru Gummy, mentre l’uomo misterioso è la long gum. Entrambi i personaggi si trovano alle prese con la ragazza che rappresenta il consumatore, immersa in un vortice di insicurezze e paure dovute al non saper scegliere tra i due.

Due prodotti con una fava!

Questo stratagemma dell’antropomorfizzazione ha permesso di pubblicizzare contemporaneamente due prodotti della stessa azienda con un notevole risparmio economico. Come? Conferendo alle due linee di chewing gum aspetto e caratteristiche differenti, con effetti notevoli sull’aumento del  raggio d’azione della marca. Alla fine della storia, le vicende dei protagonisti subiscono una svolta e l’effetto sorpresa fa da padrone. Il risultato? Il finale inaspettato funge da catalizzatore dell’attenzione e migliora il ricordo dello spot e del prodotto pubblicizzato. Altro elemento vincente è senza dubbio il jingle: ti entra in testa e non riesci a liberartene per giorni. Bravi questi giapponesi, no?